L’occasione di liberarsi dalla morsa dell’ambiente puritano arriva inaspettatamente nel 1942, quando si arruola nell’American Field Service, un servizio volontario di sanità organizzato durante la seconda guerra mondiale. Addestrato come autista di ambulanze, partecipa alla battaglia di El Alamein; successivamente viene assegnato alle truppe di invasione in Italia dove, in Abruzzo, prosegue il lavoro con l’ambulanza prestando assistenza anche ai civili colpiti dalla guerra. Nel maggio 1945 entra nel campo di concentramento di Bergen Belsen, appena liberato: vi trascorre un mese intero, impegnato in una mastodontica opera di soccorso.