«Una vita intasata di terra e di acqua, sino a non vedere più, come hanno dimostrato le sue tele di Mexico City, di Santorini, di Piazza San Babila frustata da un vento infernale. Tele accecate, stampigliate di sabbia. Sino a quel sogno d’illusione, sofferente e definitivo, che è rappresentato dall’incontro redentore (se redenzione può esistere) con la nebbia trionfante, imperialista di Lombardia.»